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Anni 20
Felice Valente, anarchico seguito dalla polizia,
asserragliato sul tetto della sua casa
vocifera l'arma alla mano Abasso il re !
Abasso la guerra ! Viva l'anarchia !
Papà, papà, viene.
Hanno detto che non gli farebbero nulla.
La voce della sua figlia il fatto rovesciarsi.
Lascia cadere il suo fucile, apre la porta.
Gli prende la mano, iniziano a scendere la scala in silenzio.
I carabiniers si gettano su lui,
violentemente placcato a terra, amanettato e umiliato.
Uno sguardo noi scutiamo.
Quello di questa ragazza di 8 anni che ha fatto fiducia.
I suoi occhi improvviso cessano di essere quelli di un bambino.
In questo mondo, occorre scegliere il suo campo! Ha scelto!
Sarà l'incarnazione del suo nome, Libera Amore Anarchia.
Vestita di rosso, lo porterà come una bandiera.
Una Donna Libera. In rivolta permanente.
Attraversa la pellicola come una bomba.
La miccia sempre infiamata, non smetterà di esplodere
alla faccia di quelli che tentano di farla tacere.
Non abbassare mai la testa
Non lasciarloro credere mai che hanno guadagnato.
Uno del più bel personaggio di donna di tutto il cinema.
La vita di Libera e la storia si immischiano strettamente.
Il Duce e la sua follia colonizzatrice. L'esilio degli oppositori.
Le Brigate Internazionali. La guerra. L'occupazione tedesca.
I Partigiani. La caduta del fascismo.
Gli indomani chi non cantano...
Un'ode alla lotta, alla libertà, alla speranza di un mondo più giusto.
Ma anche una storia di amore,
piena di tenerezza, di risa e di gioia di vivere,
con Matteo il suo compagno e i loro due bambini.
E quando la gola si stringe, è forse perché
se questa pellicola parla d'ieri,
molti eventi d'oggi gli fanno eco.
Se le nostre questioni restano spesso senza risposta,
testimoni impotenti di un mondo che si sognerebbe differente,
ripensiamo a Libera.
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1973 Libera Amore Mio
di Mario Bologni
con Claudia Cardinale, Bruno Cirino, Adolfo Celi, Philippe Leroy...
Questa pellicola fu censurata fino a 1975…
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